INFERMIERISTICA MEDICA E CHIRURGICA 3
Modulo INFERMIERISTICA CLINICA IN CHIRURGIA GENERALE

Anno accademico 2022/2023 - Docente: Giampiera BULFONE

Risultati di apprendimento attesi

Lo studente sarà in grado di individuare i principali problemi ed interventi infermieristici da attuare in fase perioperatoria ad un paziente sottoposto ad intervento di chirurgia generale e specialistica.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

didattica frontale. 

Prerequisiti richiesti

Conoscenze di anatomia, fisiologia, infermieristica generale (campo di intervento aree di autonomia e collaborazione), infermieristica clinica di base e della relazione assistenziale

Frequenza lezioni

Frequenza obbligatoria per almeno il 70% delle ore previste. 

Contenuti del corso

  1. Introduzione al corso e contratto formativo
  2. Dipartimento chirurgico (unità operativa, ambulatorio prericoveri, ambulatorio post, Sale Operatorie, Day Surgery); I differenti modelli organizzativi (il modello funzionale, il team nursing, primary nursing, nurse case management, per intensità di cure); Le differenti metodiche chirurgiche (chirurgia laparotomia, laparoscopica, endoscopica, robotica); Gli strumenti della pianificazione assistenziale (clinical pathway, piani di assistenza personalizzati, il piano di dimissione); I differenti modelli organizzativi/ strutturali l’impatto sul paziente (percorsi veloci, tempi di ricovero, presenza di accompagnatore, ferita chirurgica, immobilità); I differenti modelli organizzativi/strutturali e l'impatto sull'infermiere (competenze necessarie: relazionali, organizzative, di integrazione, cliniche).
  3. Il PNMDS: (Perioperative Nursing Minimum Data Set): l’accertamento preoperatorio: gli standard dell’AORN (Association of Operating Room Nursing): condizioni di salute e terapie in atto, condizioni fisiche, stato emtotivo, cultura e credenze, comprensione rispetto alle procedure, percezioni del paziente, precedenti esperienze)
  4. Il PNMDS: (Perioperative Nursing Minimum Data Set): l’educazione preoperatoria- i principali interventi-  (esercizi per migliorare la funzione respiratoria, circolatoria, strategie per il  trattamento del dolore, per ridurre l’ansia, per la ripresa della mobilità e autonomia nelle ADL); La preparazione fisica del paziente (tricotomia, preparazione intestinale, preparazione della cute); Preparazione del paziente nella giornata dell’intervento (preanestesia, documentazione, preparazione della stanza di accoglimento, assistenza ai familiari, Check list preoperatoria); La sicurezza nell’accompagnamento del paziente in Sala Operatoria (effetti personali del paziente, profilassi antibiotica, ausili per il trasporto).
  5. L’accoglimento del paziente in sala operatoria e l’accertamento dell’identità del sito e della procedura chirurgica; Preparazione del paziente all’anestesia generale e loco regionale (epidurale e spinale): posizioni del paziente, monitoraggi; La gestione sicura del paziente: L’inserimento dei vari devices (intubazione tracheale (collaborazione),  SNG, CVP, CV, CVC (collaborazione): procedura -, rischi e complicanze potenziali, gestione in base all’EBN; Il paziente allergico al lattice: standard ASPN (American Society of Perianesthesia Nursing); Il posizionamento del paziente sul lettino operatorio e le attenzioni per la prevenzione delle LDD e delle lesioni nervose; La prevenzione dell’ipotermia accidentale; Il monitoraggio intraoperatorio (SaO2, diuresi, temperatura, PA, ……); La fase di risveglio ed il monitoraggio; La dimissione del paziente dalla sala operatoria (Aldrete Score);
  6. Il monitoraggio postoperatorio (PA, FP, SaO2 e fr, diuresi e ferita): nelle prime 24 ore e successivo, in basse alla stratificazione del rischio; Il discomfort del paziente chirurgico (sete, dolore locale e nei movimenti, mal di gola): interventi autonomi e collaborativi; Le problematiche postoperatorie con particolare riferimento ai dati significativi da raccogliere-scale di valutazione e ai principali interventi da attuare: nausea e vomito (fattori di rischio e strategie per controllare la PONV); dolore (VAS, NRS – le principali modalità di controllo del dolore postoperatorio, i principali farmaci utilizzati (effetti collaterali); emorragie (segni clinici ed interventi:  postura, accesso venoso ed implicazioni infermieristiche nella gestione della trasfusione di emocomponenti); ritenzione urinaria, ileo paralitico (fattori di rischio e strategie per controllare questa complicanza); complicanze respiratorie ((fattori di rischio e ginnastica respiratoria), la gestione del sito chirurgico (ferita chirurgica e drenaggi); le tromboflebiti: il ruolo infermieristico nella somministrazione della terapia anticoagulante e la mobilizzazione precoce); disordini idrici (fattori di rischio, monitoraggio attraverso il bilancio idrico e PVC); il delirio postchirurgico (fattori di rischio e interventi); la ripresa dell’alimentazione, incoraggiare l’attività e promuovere la cura di sé; la dimissione del paziente chirurgico (informazione ed educazione del paziente o delle persone di riferimento, la garanzia della continuità assistenziale).
  7. Assistenza perioperatoria al paziente sottoposto ad intervento chirurgico al tratto gastroenterico (esofago, stomaco, intestino), vie biliari, pancreas, mammella, e alle vie urinarie.

Testi di riferimento

  1. Berman A., Snyder S., & Jackson C. (2019). Nursing clinico. Tecniche e procedure di Kozier. Edises Hinkle J.L. & Cheever K.H. (2017). Brunner & Suddarth. Infermieristica medico-chirurgica (Vol. 1 e 2). CEA
  2. Bresadola V. et al. Chirurgia per le professioni sanitarie, EdiSES,  Napoli, 2006 (Capitolo 2 - La presa in carico dei pazienti chirurgici, Capitolo 3 – L’assistenza infermieristica generale perioperatoria, Capitolo 5 – L’anestesia nel paziente chirurgico).
  3. Saiani L, Brugnolli A, Trattato di cure infermieristiche.  Casa Editrice Idelson - Gnocchi, Napoli, 2020. 
  4. Brugnolli A, Saiani L. Trattato di medicina e infermieristica. Un approccio di cure integrato. Casa Editrice Idelson - Gnocchi, Napoli, 2017. 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Le valutazioni sarà svolta al termine del corso integrato. La metodologia sarà comunicata all'inizio delle lezioni insieme alla bibliografia e/o ai materiali didattici necessari alla preparazione per la valutazione finale.

La prova sarà scritta con quesiti a risposta multipla. 

La prova di esame sarà valutata secondo i seguenti criteri:

  1. Non idoneo: Scarsa o carente conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni dei contenuti richiesti; incapacità di utilizzo del linguaggio tecnico.
  2. 18-20: Appena sufficiente conoscenza e comprensione degli argomenti, con evidenti imperfezioni; appena sufficienti capacità di analisi, sintesi e autonomia di giudizio; scarsa capacità di utilizzo del linguaggio tecnico.
  3. 21-23: Sufficiente conoscenza e comprensione degli argomenti; sufficiente capacità di analisi e sintesi con capacità di argomentare con logica e coerenza i contenuti richiesti; sufficiente capacità di utilizzo del linguaggio tecnico.
  4. 24-26: Discreta conoscenza e comprensione degli argomenti; discreta capacità di analisi e sintesi con capacità di argomentare in modo rigoroso i contenuti richiesti; discreta capacità di utilizzo del linguaggio tecnico.
  5. 27-29: Buona conoscenza e comprensione dei contenuti richiesti; buona capacità di analisi e sintesi con capacità di argomentare in modo rigoroso i contenuti richiesti; buona capacità di utilizzo del linguaggio tecnico.
  6. 30-30L: Ottimo livello di conoscenza e comprensione dei contenuti richiesti con un’ottima capacità di analisi e sintesi con capacità di argomentare in modo rigoroso, innovativo e originale, i contenuti richiesti; ottima capacità di utilizzo del linguaggio tecnico

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Indicare, tra le seguenti informazioni, quella scorretta.

a)      evitare quando possibile la tricotomia

b)      la tricotomia con il rasoio può causare piccole interruzioni dell’integrità cutanea

c)      le creme depilatorie possono essere usate per la tricotomia con il rischio di creare irritazioni

d)     effettuare la tricotomia almeno due giorni prima dell’intervento chirurgico

e) la tricotomia va fatta quanto più possibile in prossimità dell'intervento chirurgico

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